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Il mio gelato alle arachidi per il Club del 27

Si dice il destino.
Oppure la stagione, più semplicemente.
E’ capitato che un paio di settimane fa, incuriosita e stimolata da un’amica di blog, abbia finalmente fatto l’acquisto dell’anno. Una gelatiera.
Niente di che, una di quelle a poco prezzo che si trova in vendita in quella catena di supermercati tedeschi, diffusa in tutta Europa, che ogni settimana varia l’assortimento. Il supermercato delle consonanti, per capirsi.
Erano anni che ci pensavo. Mi avevano consigliato di prenderne una con il motore (ma che è ingombrante), oppure l’apposito accessorio della planetaria, ma niente, non avevo trovato il momento giusto.
Che è arrivato due settimane fa.

Per trovar posto nel freezer, dove si deve ghiacciare la ciotola dell’attrezzo, mi sono perfino convinta a sbrinare il congelatore. Operazione sempre rimandata, che ho effettuato con 30 gradi in cucina, e mi ha consentito il ritrovamento di resti del pleistocene, perfettamente conservati nella pellicola.

Cosa c’entra il destino? Vi starete probabilmente domandando… Ecco, il destino è stato che per l’appunto questo 27 del mese, il gruppo sempre più affiatato del Club del 27 si è dedicato proprio a fare gelati.

Riprendendo quelli della sfida 22, datata luglio di cinque anni fa, in cui la Mapi ci aveva ampiamente illustrato (a dire il vero io non ero ancora nell’MTC) come riuscire ad avere ottimi gelati in casa, con o senza gelatiera, in un interessantissimo articolo fitto di teoria ed esempi pratici, che trovate qui.
Che non è banale, data l’alchimia e le proporzioni da seguire per arrivare a quell’equilibrio tra grassi, zuccheri, solidi totali e acqua che consentono di avere un gelato consistente ma cremoso e che non si squaglia appena tolto dal freezer.
Vi consiglio vivamente una lettura dell’articolo e di provare a buttarvi a farne uno in casa. Dopodichè, quelli confezionati, non vi sapranno più di niente.

Personalmente, tra le tante proposte (che oggi trovate provate e rifatte dalle mie amiche di club, in questa pagina) mi sono buttata sul gelato alle arachidi, che adoro, che era stato ideato da Valentina.

Gelato alle arachidi


Gelato alle arachidi
Ingredienti per circa 500 grammi

250 gr di latte intero
1 uovo intero
100 gr di zucchero
75 gr di pasta di arachidi in purezza
3 gr di farina di semi di carrube
un pizzico di sale

Per le arachidi caramellate
una manciata di arachidi
pari peso di zucchero

Gelato alle arachidi

Per prima cosa va preparata una crema inglese.
Monta le uova intere (gli albumi aumentano la cremosità del gelato) con lo zucchero finchè il composto scrive, aggiungi il latte a filo e rimetti tutto sul fuoco fino a raggiungere 85°, sempre mescolando.
Aggiungi la pasta di arachidi e abbatti la temperatura immergendo la pentola in acqua e ghiaccio.
Lascia raffreddare qualche ora in frigo (o meglio tutta la notte) poi aggiungi come addensanste la farina di semi di carrube (l’ho trovata nel negozio del biologico),  frulla con un minipimer e metti in gelatiera per circa 20 minuti. Poi riponi in freezer qualche ora a solidificare.

Gelato alle arachidi
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