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La mia yellow cake per il Club del 27

Io non so come sia possibile tirarsi indietro, davanti a certe proposte.
Immagino che la cosa che fa dire a tutti di sì sia la voglia di giocare in cucina. Di condividere la stessa passione, di confrontarsi, di crescere e di sperimentare.
Quando una decina di giorni fa, la mitica Van Pelt ha tirato fuori dal cappello questa proposta, anche se non ho mai tempo per fare tutto, perché le giornate sono di 24 ore e le cose che mi piacerebbe fare aumentano sempre invece che diminuire, anche se la sera arrivo alle 22 con la cecagna dilagante, anche se i panni da stirare aumentano, ho detto di sì.
E’ stato un sì corale, perché tra i vari commenti, tutti hanno chiesto un numero di tessera. La tessera per il Club del 27.

Che cos’è questa storia?
Il 27, se fortunati, si becca lo stipendio.
A 27 anni, se sfortunati, si dice ciao (è capitato a un bel gruppetto di artisti da Kurt Cobain a Amy Winehouse, per dirne un paio).
Da questo mese, il 27, vi beccherete anche una carrellata di ricette che si abbinano in qualche modo alla sfida MTC e che sono riprese da un particolare Tema del Mese.
Vi spiego meglio. A lato della sfida MTC, che ormai avrete visto su questi schermi per almeno una ventina di volte, ogni mese c’è un tema culinario ad essa collegato.
Si tratta di una decina di ricette che rielaborano la ricetta della sfida o la completano, spaziando in culture e tradizioni diverse, che vengono adottate e raccontate da una decina di appassionati, che se le accaparrano in meno di dieci minuti da quando il tema viene pubblicato sulla pagina del sito MTChallenge.
Mi è capitato molto spesso di leggere il tema quando ormai tutte le ricette erano state assegnate, ma  non per questo la curiosità di provarle e di condividerle è diminuita.
Ecco perché ho detto di sì al Club del 27.

Yellow Cake

Oggi si inaugura il club del 27 riproponendo il tema del mese di una vecchia sfida MTC, quella sulla RED VELVET cake: era febbraio 2013 e la sfida era la numero 27 (coincidenze? Non credo proprio, direbbero in coro i miei due legumini). Il tema furono le torte a strati, tipicamente statunitensi, che per l’appunto ben si abbinano al pollo fritto (che abbiamo appena fatto per la sfida di questo mese), altro tipico piatto a stelle e strisce.
Le torte a strati (o layered cake) sono un’abbondanza di tutto. Anch’essa tipicamente americana.
Tanti strati, tanto burro, tanto zucchero, tante uova.
In vena salutista, dopo il pollo fritto, ho cercato di scovare tra le torte proposte una che fosse con poco burro, o per lo meno non ne avesse troppo.
Mi sono illusa di averla trovata quando ho letto della Yellow Cake, così chiamata perché a base di uova intere e per distinguerla dalla White cake, nella quale si usano invece solo gli albumi.
Considerando che sono due torte in una (una per ogni strato), 140 g di burro non mi sono sembrati eccessivi e così mi sono buttata nell’impresa.
Peccato solo non aver letto cosa ci andava nella glassa… Altri 140 g di burro (e quindi un panetto da 250g non basta!!!!) e pure 400 g di zucchero a velo…
Però ne vale la pena. Considerando che una torta del diametro di 20 cm può benissimo essere suddivisa tra una quindicina di personcine, vista la ricchezza per cm cubo, la quantità di burro assunta da ognuno è comunque accettabile. Basta non fare il bis!! 🙂
In realtà la torta l’ho fatta per festeggiare la mia dolce metà e le splendide pagelle dei miei legumini. Ma per 4 era decisamente tanta roba.
Per cui, il giorno dopo, è andata in pasto a quelle idrovore dei miei cari colleghi, che spazzolano di tutto. E così a Fagiolino, la sera dopo, non è toccato più niente.
Lui, goloso cronico (ecco, scopro ora l’unica cosa in cui mi assomiglia), quando l’ha scoperto ci è rimasto parecchio male. Potete capirlo bene se vi dico che alla domanda: ‘Ti è piaciuta la torta?’ fatta subito dopo il primo morso, aveva candidamente risposto: ‘boiaaaaa’ .

Riporto qua sotto la ricetta, così come riportata da Francesca nel su citato tema del mese, la quale l’ha avuta direttamente da un famoso pasticciere di New York, contattato pure da Martha Stewart per una puntata del suo show.. Poteri dell’MTC.

Yellow Cake

YELLOW CAKE
ricetta di Matt Lewis di Baked, Brooklyn NY
Dosi per una torta a due strati diametro 20

Per la torta
140 gr di burro a temperature ambiente, tagliato a cubetti di 1 cm, più altro per imburrare le teglie
Farina 00 per infarinare le teglie
250 gr di farina per dolci(la 00 va benissimo)
½ bustina (8 gr) di lievito in polvere
1 cucchiaino di sale fino
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
150 gr di zucchero semolato
110 gr di zucchero di canna chiaro
3  uova grandi
235 ml di panna acida

Pre-riscaldare il forno a 175°C. Imburrare due teglie di diam.20 cm, coprire il fondo con due dischi di carta forno dello stesso diametro. Imburrare anche i due dischi e infarinarli leggermente, scuotendo le teglie per togliere la farina in eccesso.
In una ciotola grande setacciare insieme la farina, il lievito, il sale e la canella e mettere da parte
Nella ciotola della planetaria con agganciata la foglia, sbattere il burro e I due tipi di zucchero a velocità media fino a che non sia diventato cremoso, circa 2 minuti. Aggiungere le uova, una alla volta, e sbattere solo fino ad incorporarle all’impasto, grattando i bordi della ciotola da eventuale impasto. A velocità bassa aggiungere il mix di ingredienti secchi in tre addizioni alternandolo con la panna acida, iniziando e finendo con la farina.
Dividere l’impasto nelle teglie, livellarlo con una spatola e cuocere per circa 30-35 minuti, fino a quando infilando uno stecchino nel centro della torta viene fuori pulito.
Lasciar raffreddare le teglie su una gratella per 20 minuti. Staccare poi i bordi delle torte dai lati di delle teglie e capovolgere le torte su una gratella. Togliere la carta forno e rivoltarle, lasciandole raffreddare completamente.

Yellow Cake Yellow Cake

Per il Chocolate Cream Cheese Frosting
140 gr di burro ammorbidito
200 gr di formaggio spalmabile (tipo Philadelphia)
400 gr di zucchero a velo
Un pizzico di sale fino
120 gr di cioccolato fondente al 70%

Yellow Cake

Nella ciotola della planetaria, con la foglia attaccata, montare il burro  fino a renderlo morbido, aggiungere il formaggio spalmabile e amalgamare. Aggiungere lo zucchero a velo setacciato e il sale, montare fino a rendere il tutto liscio e ben amalgamato. Aggiungere in ultimo il cioccolato fuso e amalgamare ancora. Se il composto è troppo liquido aggiungere altro zucchero a velo un cucchiaio alla volta, fino a renderlo più sodo. Non montare il composto troppo. Il frosting può essere preparato fino ad un giorno prima se conservato in frigo in un contenitore ermetico. Prima dell’uso lasciarlo ammorbidire a temperatura ambiente.

Assemblaggio della torta
Con un coltello affilato tagliate eventuali dossi o imperfezioni della torta per rendere la superficie piatta. Sul piatto da portata mettere la prima torta e cospargerla con circa 1/3 della crema, spalmarla uniformemente su tutta la superficie e mettete sopra la seconda torta. Coprire col restante frosting prima la superficie spalmandola dal centro verso i bordi e giù per i lati. Passate con la spatola perpendicolare al lato della torta per rendere la copertura il più liscio e uniforme possibile.

Yellow Cake
Yellow Cake
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Club del 27 - Layer Cakes
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