Sono passate esattamente tre settimane e non me ne sono nemmeno resa conto…
E’ che qui le settimane volano: tra la voglia del lunedì di arrivare presto a mercoledì e poi il giovedì che non vedi l’ora sia già venerdì pomeriggio, quando comincia il rilassamento pre fine settimana (della serie stasera facciamo tardi a vedere un film che tanto domani non c’è scuola), i giorni passano alla velocità della luce.
Scuola, lavoro, spesa, sport (per tutti e 4), compiti, preparazione della cena (anche quando magari a cena non ci sono) ecc. si arriva al sabato stremati e il tanto atteso fine settimana, invece di scrivere articoli per questo spazio, che ultimamente è un po’ abbandonato (ma a cui penso spesso), cucino o faccio altro (chè riposarmi, proprio non mi riesce…).
E quindi, sono passate tre settimane da quando si è realizzato il sogno che avevamo desiderato quasi un anno fa con Barbara ed Emanuela, quando avevamo preparato la stessa torta cioccolatosa per festeggiare il nuovo anno, fisicamente lontane, ma vicine con il pensierio, pure se ognuna nel proprio nido.
Il desiderio era di ritrovarci per cucinare qualcosa insieme: dal vero, stavolta.
Così, chi prendendo auto, chi anche treni e autobus, strade diverse ci hanno portato nel mio piccolo regno (la cucina di casa).
E tra chiacchiere, confidenze, risate e impastamenti abbiamo pastrocchiato, mangiato e trascorso tutte insieme una giornata di quelle che anche senza foto ci rimarranno in mente e nell’animo per tanto tempo. E siccome le passioni vanno condivise, il trio si è trasformato in un quartetto grazie all’ingresso della mia cara amica Simooooo.
Dato l’amore di tutte per Parigi, per la pasticceria e per i lievitati, è stato facile concordare un menu perfetto: Blanquette de veau alla Maigret, baguette e biscottini Natalizi (oltre a lasagne con zucca, provola e salsiccia, che pur non propriamente francesi, erano state preparate in anticipo, nel caso i tempi si fossero allungati in chiacchiere e si fosse arrivate all’ora di pranzo che non ci vedevamo più dalla fame).
Visto il periodo Natalizio, per il momento non vi parlerò del vitello tenerissimo o delle croccanti baguette (di cui potete andare a consultare la ricetta direttamente da Barbara) e di cui non potrete più fare a meno, ma vi racconterò dei biscottini.
Francesi, burrosi e speziati, tratti dalla Bibbia di Felder: Patisserie!
Non diminuite le dosi. Andranno a ruba, garantito.
E, soprattutto, nel malaugurato caso che durante il riposo in frigo, prima di essere infornati, dovessero essere sommersi dall’aceto dei cetriolini fuoriuscito dal vasetto posto in orizzontale… ne avrete comunque a sufficienza per annegare il dispiacere di aver dovuto rinunciare ad una teglia già pronta, ma decisamente cetriolosa.
Biscotti di Natale alle nocciole e spezie
(per tre teglie di biscotti)
150 g di nocciole
600 g di farina 00
3 pizzichi di sale
un cucchiaino di estratto di vaniglia
450 g di burro
1 uovo
2 tuorli
200 g di zucchero a velo
scorze di mezza arancia e mezzo limone
per la variante al cacao:
30 g di cacao in polvere
2 cucchiai di latte (noi ne abbiamo messi 4 altrimenti restava troppo polveroso)
per decorare:
100 g di burro fuso
50 g di zucchero semolato con 5 g di cannella
zucchero a velo
Tostare le nocciole in forno a 160° per 10 minuti e tagliarle in granella grossolana, con un coltello.
Lavorare il butto morbido con tutti gli aromi e lo zucchero a velo. Aggiungere l’uovo ed i tuorli a temperatura ambiente, leggermente sbattuti, poco alla volta. Aggiugere le nocciole ed infine la farina con il sale.
Pesare l’impasto formato e dividerlo in due parti. Ad una parte aggiungere il cacao sciolto nel latte.
Formare dei cornettini (circa 10 g l’uno) o delle palline schiacciate, fare riposare le teglie al fresco mentre finite di usare l’impasto e cuocete i biscotti a 160 gradi per 10-12 minuti (per noi 15-18, non devono prendere troppo colore).
Far raffreddare bene tutti i biscotti.
Mescolare lo zucchero semolato con la cannella in una ciotola e lo zucchero a velo in un’altra.
Sciogliere il burro e spennellare i biscotti.
Passare quelli bianchi nello zucchero alla cannella e quelli scuri nello zucchero a velo.
Conservare in una scatola di latta.
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