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Gioco le mie carte

Avere 12 anni (e mezzo, come risponde a chi le chiede quanti anni ha) non è facile.
Un misto di indipendenza e dipendenza, di sentirsi grandi e cercare aiuto, di sapere tutto e chiedere conferme.
Molto meglio di me, qualche giorno fa Claudia de Lillo (alias Elastigirl) ha descritto con tutta la poesia e l’ironia di cui è meravigliosamente capace, l’amore di una mamma che vive e sopravvive ai 13 anni del proprio figlio. E nonostante il suo sia maschio, ho ritrovato moltissima Lenticchia tra le sue righe così ricche di emozioni, che vi consiglio davvero di leggere!
In quest’ultimo periodo, nonostante le solite incomprensioni tra una creatura adolescente e colei che l’ha tenuta in grembo, ho cercato la complicità con Lenticchia, rendendola partecipe di tante piccole cose.
Una di queste (anche se piccola non è) è stata la presentazione di Torte Salate, il libro MTC che Alessandra è venuta a presentare a Firenze un paio di settimane fa.
Lenticchia mi ha accompagnato all’aperitivo organizzato dal gruppo di autori/autrici toscani prima dell’evento. Penso che il fatto di vedere di persona altre matte come la mamma, ma soprattutto scoprire che Alessandra si ricordava del suo disegno del Faraone che accompagnava la ricetta di una faraona ripiena (per l’MTC n. 51), l’ha fatta sentire parte di un gruppo di cui sente parlare spesso!

Così, quando le ho proposto di darmi una mano per la ricetta dei biscotti che avevo in mente (il tema della ricetta di questo mese, proposto da Dani e Iuri), lei ha subito accettato.
Capite la mia soddisfazione, la gioia mista all’orgoglio e alla voglia di fare qualcosa insieme, vero?

Questa volta, nella mia mente, prima dei biscotti è nata la loro forma ed il colore.
Non sono normale, me ne sto convincendo.
Per il santo regolamento, non avrei potuto usare colori artificiali, per cui mi sono spremuta le meningi per un paio di giorni, poi l’illuminazione: il rosso dei biscotti l’avrei fatto usando frutti rossi disidratati.
Purtroppo, in mancanza di essiccatore (dovrei soppalcare la cucina per infilarci dentro qualcos’altro) e di voglia di tenere il forno acceso per ore, ho dovuto lavorare di fantasia e quando mi si è illuminata la lampadina, sono corsa al super a comprare i cereali con i frutti rossi!
E a casa, con opera certosina, ho spulciato la busta per recuperarli tutti ed ho avuto la conferma che il 12% di frutti rossi di una confezione da 400 gr di cereali sono proprio quei 50 grammi che ho ricavato!
Messi al sicuro, in un barattolino con etichetta dichiaratamente allarmante (stile i cartelli che circondavano il deposito di Paperon De Paperoni), mi sono messa a studiare come realizzare la famosa forma.

Poker di assi - Ace Cookies

Ho trovato il video di una giapponesina, più malata di noi tutte messe insieme, che realizza biscotti di tutte le forme, dopo averne studiato il progetto su carta, con precisione millimetrica.
Roba che per fare due biscotti per il tè ti ci vogliono 2 giorni di lavoro :-O
Io mi sono limitata a copiare qualche idea, poi mi sono buttata a capofitto nell’opera!
Lenticchia, abile disegnatrice e regista in erba, si è dedicata al modello su carta dei biscotti, ha ripreso le varie fasi, ha montato il video e alla fine se ne è gustati un paio (ovviamente quelli meno fotogenici) con enorme gioia. Sua e mia.

Dopo questa enorme introduzione, gioco le mie carte e butto sul tavolo il mio

Poker di assi - Ace Cookies

POKER di ASSI
per una trentina di biscotti (o 5 poker completi più spiccioli)

La carta
160 g di farina
100 g di burro
un pizzico di sale
metà cucchiaino di estratto di vaniglia
un terzo di buccia di limone grattugiata
un terzo di buccia di arancia grattugiata
65 g di zucchero a velo
2 tuorli

Cuori e Mattoni
35 g di farina
8 g di polvere di fragola e lampone essiccati
metà tuorlo
25 g di burro
25 g di zucchero a velo
un pizzichino ino ino di sale

Picche e Fiori
35 g di farina
8 g di cacao amaro in polvere
metà tuorlo
25 g di burro
25 g di zucchero a velo
una grattugiata di fava tonka
un pizzichino ino ino di sale

Poker di assi - Ace Cookies

Il procedimento da seguire per impastare i vari pezzi del biscotto (carta e seme) è lo stesso ed è detto sablè: con le punta delle dita mescola il burro con il sale e gli aromi (che possono essere la buccia grattugiata degli agrumi o quella della fava tonka).
Unisci la farina ed eventualmente il cacao o la polvere di fragole e lamponi.
Mescola sempre con le dita fino ad ottenere un impasto sabbioso, in cui il burro si unisce alle polveri e si ottiene una sorta di sabbia. Aggiungi a questo punto l’uovo e lo zucchero e lavora il tutto fino a che non ottieni un impasto che sta compatto. In caso di necessità puoi unire un po’ di albume.

Forma i tre panetti: giallo, rosa e marrone, rivestili con pellicola senza PVC e falli riposare in frigo almeno mezz’ora, o meglio tutta la notte.
Nel frattempo prepara le sagome dei semi: picche, fiori, mattoni e cuori.
Le dimensioni sono di circa un paio di cm di altezza.
Usa un cartoncino e poi ricopiale su carta forno. Ritagliale e tienile da parte.

Poker di assi - Ace Cookies

Per prima cosa lavora gli impasti colorati.
Stendili ad uno spessore di 6 mm e appoggiando le sagome sopra, cerca di tagliarle lungo il contorno, con un coltellino a punta. Usa il coltello anche per estrarre le forme dall’impasto steso.
Tienile da parte (io ne ho fatte 5 per ogni seme).
Prendi un cuore, spennellalo con un po’ di albume e sovrapponi sopra un altro cuore. Continua così fino a che non li hai finiti tutti. Pressali un po’, avvolgili in pellicola e mettili in freezer a freddare rapidamente.
Prosegui con gli altri semi. Anche i mattoni sono facili da realizzare.
Per picche e fiori è meglio fare i gambi a parte, semplicemente ritagliando dei triangolini.
Per il montaggio, assembla i gambi tra loro usando l’albume e poi uniscili alla pila di picche e di fiori, spennellandoli ancora con un po’ di albume a fare da collante.
Avvolgi anche loro in pellicola e riponi in freezer.

A questo punto puoi preparare la carta da gioco.
Stendi l’impasto a 6 mm di spessore. Tira fuori dal freezer il primo seme che hai fatto e spennellalo di albume, poi avvolgilo nell’impasto chiaro, pressando bene in modo che non ci siano vuoti tra i due impasti. Cerca di dargli una forma a parallelepipedo di circa 4 cm per 6 cm e riponi di nuovo in freezer.

Prosegui anche con gli altri semi, riempiendo i contorni dei gambi di cacao con un po’ di impasto chiaro prima di avvolgere il tutto a forma di parallelepipedo.
Dopo il riposo in freezer, usando un coltello ben affilato, taglia i cubetti a fettine di circa 4 mm (sarà lo spessore del biscotto) e appoggiale su una teglia rivestita di carta forno.

Poker di assi - Ace Cookies

Quando sono ancora congelati (in modo che mantengano meglio la forma) cuoci i biscotti in forno a 180 gradi per 10-15 minuti o finché diventano appena dorati.
Aspetta 5 minuti, poi appoggiali su una griglia per farli raffreddare uniformemente.

Qui sotto, il video con la preparazione (e un po’ di backstage).
Opera pensata, realizzata e montata dalla mia Lenticchia.

NOTA 1
Avendo esaurito la pazienza giapponese, con il resto dell’impasto ho realizzato una decina di biscotti a tre strati, semplicemente stendendo i tre impasti avanzati allo stesso spessore (4mm) e sovrapponendoli, dopo averne spennellato con dell’albume la superficie a contatto.
Tagliati a rettangoli con una rotella tagliapizza e in forno!

Strawberry and Chocolate Cookies

NOTA 2
Questo blog non promuove l’uso di sigarette o alcool, che considero dipendenze pericolose e nocive alla salute, nè il gioco d’azzardo…
Eventuali oggetti di tale sorta rappresentati nelle immagini non sono inseriti per favorirne l’uso, ma per rappresentare quello che nell’immaginario collettivo viene associato al gioco del poker.
La sigaretta in realtà non è altro che un rotolino di carta decorato dalla Lenticchia.
Il liquido contenuto nel bicchiere non è whisky, ma semplice orzo annacquatissimo. 🙂

Poker di assi - Ace Cookies

Ovviamente, tutti i biscotti sono per Dani e Iuri e il mitico MTC n.56

gli sfidanti
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24 Comments

  • Reply Cipensiamo Noi

    Che bello giorcare a carte così…mi piacerebbe tantissimo. Un vero spasso ma penso che non durerebbero neanche una partita !!!!!!Ipisrano tantissimo e sono una meraviglia assoluta.wowowoowowowowowow

    22 Aprile 2016 at 7:45
    • Reply gaia

      Ciao! Ti ringrazio, davvero. E ti confermo che ci si mette molto meno a farli fuori che a farli!

      22 Aprile 2016 at 18:59
  • Reply perladarsella

    Ma te sei un fenomeno! La cernita dei cereali mi ha fatto morire… e poi leggere mattoni anziché quadri non ha prezzo 😀 (al prossimo giro si vuole anche il gobbo e il regio).

    22 Aprile 2016 at 8:00
    • Reply gaia

      Ah, ecco. Si vede quanto sono una giocatrice d'azzardo, eh?!? Quindi: Mattoni lo si dice solo noi…
      Comunque sarebbe stato bello poter fare anche gobbo e regio, ma sarebbe stato pure parecchio più complicato… Magari però ci penso!
      un bacione

      22 Aprile 2016 at 19:03
  • Reply Giovanna Lombardi Gourmandia

    Ciao Gaia, sei riuscita in un'impresa difficile e il risultato è notevole. Bella l'idea delle polveri per i colori delle frolle. Un'idea utilissima. Grazie! :-)))

    22 Aprile 2016 at 10:06
    • Reply gaia

      Grazie a te Giovanna!
      Per i colori, avrei potuto usare anche la barbabietola rossa, ma vuoi mettere il gusto dei frutti rossi in un biscotto?
      Molto meglio!!
      :-DD

      22 Aprile 2016 at 19:04
  • Reply Claudette

    Tra i momenti più belli con la Pulce (mancano 4 anni ai 13) le ore in cucina a pasticciare : prova a immaginare come eravamo ridotti dopo aver realizzato le uova di pasqua con tutti i passaggi per il temperaggio del cioccolato. .Questo poker di biscotti è veramente bello (che siano buoni è scontato ) soprattutto per la storia che li accompagna e la cura con cui cerchi sempre ingredienti e accostamenti.
    P.s. ciotoline del negozio svedese giallo e blu? Le ho anch'io. .. come (quasi) tutti!

    22 Aprile 2016 at 11:10
    • Reply gaia

      Omammina Claudette, ti sei messa a fare l'uovo di Pasqua con la Pulce? Sei stata davvero coraggiosa!
      Io, quest'anno ho fatto il temperaggio con la tecnica dell'inoculazione invece che del tablage e devo dire che è tutta un'altra cosa!! Niente sudiciumaio per casa.
      😉
      Ps. le ciotoline tutte (colorate e di vetro trasparenti provengono dove sai tu)
      Buon fine settimana, cara!

      22 Aprile 2016 at 19:07
  • Reply Juri

    Complimenti, l'idea delle carte è davvero originale. Devi aver avuto una gran pazienza a separare i frutti rossi dai cereali, e anche una certa cura nel confezionare gli impasti con il cuore colorato. A vista il risultato sembra ottimo e stai anche crescendo una futura MTCina, che il Signore la salvi!!! 😀

    23 Aprile 2016 at 18:21
    • Reply gaia

      Grazie Juri,
      la MTCina per il momento si diverte parecchio, quindi è sulla buona strada, no?
      😉

      25 Aprile 2016 at 21:01
  • Reply roberta

    Ma che idea originale! E che bello che tu l'abbia realizzata con la tua bimba! Proprio oggi scrivevo in un altro commento, che dovrebbero vendere delle magliette con scritte adatte ai genitori sopravvissuti all'adolescenza dei figli 🙂 Però è anche vero che è l'età più divertente, per certi aspetti. Complimenti per l'idea e per la pazienza e la manualità impiegate per realizzare questi bellissimi biscottoni!

    23 Aprile 2016 at 19:38
    • Reply gaia

      Ah, bellissima l'idea della maglietta!
      Io sono solo all'inizio, ma potrebbe andare bene anche per chi ci è ancora dentro fino al collo? 😀
      grazie, Roberta!

      25 Aprile 2016 at 21:03
  • Reply sabry

    Oddio, qui ci vuole tanta pazienza, ma sono così bellini e poi io adoro giocare a carte, una partita, un biscotto una partita, un biscotto!!! ;O)

    23 Aprile 2016 at 23:31
    • Reply gaia

      Ciao Sabry,
      la vedo dura riuscire a fare tutto il mazzo da 40 (ma potremmo chiamare in aiuto la giapponesina di cui sopra).
      Di sicuro sarebbero in tanti a volerci giocare, poi!

      25 Aprile 2016 at 21:05
  • Reply rise of the sourdough preacher

    Gaia ma che ridere!
    Mi fa pensare ai miei tramezzini della Regina di cuori…preparati un mesetto fa per la tv!
    Sono bellissimi questi biscotti, super ludici e poi che bello che la tua figliola ti abbia aiutata.
    E la polvere al lampone e fragole è una genialata (non sono tanto da pasticceria sicché cado dal pero!)
    Brave bravissime!
    In bocca al lupo per la sfida 🙂
    Lou

    24 Aprile 2016 at 6:18
    • Reply gaia

      crepi il lupo! Son curiosa di vedere i tuoi tramezzini.. ci mandi il link?
      grazie!

      25 Aprile 2016 at 21:06
  • Reply Saparunda

    Divertentissimo il post e la boccetta "alla larga"… io mi ricordavo "bevimi" o "mangiami" ma forse sbaglio :)))

    No…aspetta… mi ti immagino alla ricerca dei frutti rossi nella scatola dei cereali… non ce la faccio…. sto morendo dal ridere!!!!

    Mi riprendo un attimo, sei grande! Anzi siete grandi!
    L'idea è geniale!!

    24 Aprile 2016 at 10:51
    • Reply gaia

      Ah, si, certo! Mangiami e bevimi erano le boccette di Alice, questi invece sono i cartelli intimidatori che Paperon de Paperoni aveva piantato sulla collina per arrivare al suo deposito di soldi!! Te lo ricordi?

      un bacio e grazie!

      25 Aprile 2016 at 21:08
    • Reply Saparunda

      Avoja se li ricordo! E' che non so…ma le boccette non mi sanno tanto di "intimidatorio" anche se hanno scritto stare alla larga.
      Te lo dico senza peli sulla lingua, io avrei staccato il foglietto facendo finta di non averlo trovato e me li sarei pappati. perché io, di quei cereali, mangio solo i frutti rossi…il resto al marito! 😀 😀 😀
      ahahhahahahahahahha+

      28 Aprile 2016 at 7:44
  • Reply Zonzo Lando

    M'hai fatto proprio ridere e poi troppo forte il barattolo con quell'etichetta! Io non ci riuscirei a stare alla larga ehehheeh Bacioni cara e buona domenica!

    24 Aprile 2016 at 14:46
    • Reply gaia

      Ciao!
      si, il barattolo doveva assolutamente avere un 'etichetta del genere, senno' addio Cuori e Mattoni!
      😉
      un bacio

      25 Aprile 2016 at 21:09
  • Reply gaia

    Davvero, hai visto? abbiamo avuto la stessa idea!
    Guarda, la giapponesina è di un preciso che spaventa, ma fa delle cose bellissime (anche se secondo me sono immangiabili)!
    grazie!

    25 Aprile 2016 at 21:00
  • Reply Alessandra Gennaro

    qui l'adolescenza è finita. Ed è coincisa con il nostro trasferimento a Singapore. Lei là, di nuovo "riconoscibile"- e bellissima e bravissima e mille volte meglio di come sarei riuscita a dipingermi una figlia ideale- io qui a pensarla, giorno e notte. E la cosa che mi manca di più è cucinare con lei: anche durante gli anni più turbolenti, della ribellione,del rifiuto, della rabbia, l'unica cosa che non è mai venuta meno ul fronte della complicità è stato chiudersi in cucina e sperimentare, guardarla muoversi con le sue mani e con la sua testa, veder prendere forma una sicurezza sempre più disinvolta, nelle dita che dosavano spezie o nelle mani che impastavano sfoglie. Anche ora, il mio rientro a casa è segnato da screen saver sul cellulare di piatti da provare- e so io quanto l'mtc sia importante, in questo costante passaggio del testimone.
    mi hai commosso col tuo post- e mi ha commosso vederti con Lenticchia alla presentazione: mi rivedo in tante cose e sono certa che da una bambina così non potrai che avere grandi soddisfazioni.
    E comunque, siete un tandem pazzesco!

    28 Aprile 2016 at 8:14
    • Reply gaia

      Maledizione,
      me sei te che mi commuovi… Ti ho riletto due volte.
      La prima con il sorriso, la seconda con la lacrimuccia che stava per uscire!
      <3

      28 Aprile 2016 at 8:54

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