Qui sembra che l’influsso francese di burro e farina non sia ancora cessato.
Questa volta, però, la colpa non è mia.
La colpa è tutta di Flavia, che ha vinto la sfida MTC a febbraio!
Sì, perché Flavia ha deciso che marzo doveva essere un tripudio di quiche e tartellette (solo salate, questa volta!) usando la pasta brisèe di nientepopodimenoche quel francese che è Michel Roux.
Mi sono messa l’animo in pace. Ricomincerò la dieta salutista quando sarà il momento giusto…
Per ora affondo felice nel burro.
Ho seguito la ricetta di Roux alla lettera, ho solo aggiunto un cucchiaino di semi di coriandolo pestati nel mortaio, che hanno rilasciato nella pasta una nota profumata molto particolare.
Non avevo però voglia di fare una torta salata classica, di quelle che anche il ripieno si cuoce in forno in un amalgama di besciamella/panna/formaggio.
Avevo voglia di qualcosa di più fresco e che sapesse di primavera.
In effetti, non è che il gusto che poi ho scelto sia particolarmente primaverile, ma i colori accesi dei gamberoni e dell’avocado, affogati in una crema di latte di cocco, mi ricordano tanto i colori che la primavera ci porterà a breve!
Le tartellette che ho fatto, sono delle monoporzioni, in cui ho cotto i gusci in bianco fino a cottura completa.
Una volta fredde, le ho farcite con i profumi d’oriente.
Tartellette ai profumi d’oriente
(per 4 tartellette)
Pasta brisè:
250 g di farina 0
150 g di burro
un pizzico di zucchero
un cucchiaino di sale
1 uovo
1 cucchiaio di latte freddo
1 cucchiaino di semi di coriandolo pestati nel mortaio
Con queste dosi riuscirete a foderare 4 stampini monoporzione e vi avanzeranno circa 300gr di pasta brisee, che potrete congelare per averla a portata di mano quando vi servirà.
In una ciotola mettete la farina, il sale, lo zucchero e il coriandolo polverizzato nel mortaio. Fate una fontana e mettete al centro l’uovo e il burro a pezzetti. Con le punta delle mani fredde (magari passatele prima sotto l’acqua fredda ed asciugatele) cercate di impastare delicatamente, facendo sbriciolare il burro nella farina. Quando il burro e l’uovo sono stati quasi completamente assorbiti dalla farina, unite il latte freddo e continuate ad impastare velocemente, in modo da non riscaldare troppo l’impasto, fino a formare una palla. Avvolgetela nella pellicola senza PVC e mettete in frigo al fresco.
Fate passare almeno una mezz’oretta, dopodiché cominciate a stendere la pasta su un piano infarinato, usando un matterello e rigirando e ruotando di 90 gradi l’impasto, in modo che non si attacchi alla superficie e che assuma una forma tondeggiante.
Quando avete raggiunto i 3-4 mm di spessore, tagliate la pasta in dischi un po’ più grandi della base della vostra tortiera o monoporzioni. In pratica, appoggiate lo stampo sulla pasta e con un coltello affilato tagliate la pasta giro giro intorno allo stampo, ad una distanza di qualche cm più della profondità dello stampo. In questo modo avrete pasta a sufficienza per rivestire anche i bordi e tagliare quella in eccesso passando con il matterello sul bordo della tortiera.
Bucherellate la pasta e rimettete in frigo una mezz’ora, in modo che riprenda consistenza.
Cuocetela poi in bianco, coperta di un foglio di carta forno su cui avrete appoggiato dei fagioli secchi o delle sferette per evitare che si alzi durante la cottura.
Cuoce a 180°C per 20 minuti, poi togliete carta e pesi e continuate la cottura per altri 5 minuti.
Per il ripieno:
8 gamberoni
metà avocado
120 ml di latte di cocco
peperoncino in polvere
sale
metà cucchiaino di zenzero in polvere
olio di oliva extravergine
mezzo limone bio
Pulite i gamberoni, togliendo prima la testa, poi il guscio e infine il budellino centrale.
Saltateli velocemente in una padella con un filo d’olio e dello zenzero in polvere.
Teneteli da parte.
Preparate una specie di maionese usando il latte di cocco:
Emulsionate il latte di cocco con un filo d’olio e un pizzico di polvere di peperoncino. Regolate di sale.
Aggiungete qualche goccia di succo di limone, secondo il vostro gusto.
Tagliate l’avocado in fettine e strofinate un po’ di limone sulle fette, in modo da evitare che anneriscano.
Versate in ogni tartelletta un paio di cucchiai di emulsione al cocco, aggiungete due gamberoni e disponete a ventaglio le fettine di avocado. Decorate con una grattugiata di scorza di limone.
Mettete in frigo, in modo da rendere più densa la crema al cocco.
Servite freddo.
English version
Far-east flavoured pies
(serves 4 little pies)
For the Pate brisè (shortcrust pastry):
250 g flour
150 g butter
a pinch of sugar
1 tsp of salt
1 egg
1 tbsp cold milk
1 tsp coriander powder
The ingredients are sufficient to have 4 little pies.
The remaining 300gr of pastry can be used for a regular-size pie.
You can store the dough in the freezer and use it when needed.
In a bowl pour the flour, salt, sugar and the coriander powder. Make a well and put in the center the egg and the butter in cubes. With cold fingertips mix the ingredients and rub the flour gradually.
When eggs and butter have been completely absorbed by the flour, add the cold milk and keep rubbing until a smooth dough is formed. Handle the dough as little as possible to keep it short (light and crumbly). Wrap the dough in cling film and refrigerate until you need to use it.
Wait at least half an hour, then roll out the dough on a floured surface, turning upside down and rotating 90 degrees to avoid it sticking to the surface.
Roll until it is 3-4 mm thick, then cut the dough in circles a little bit wider than the cake tin.
Lay the mould on the pastry and with a sharp knife cut in all around, leaving sufficient space to cover the tin sides.
Pinch the pastry, then put in the fridge for half an hour.
Cover with parchment paper and some dried beans and bake in the oven at 180°C/350F for 20 minutes.
Remove paper and beans and bake 5 minutes more.
For the filling:
8 Dublin Bay prawns
Half avocado
120 ml coconut milk
chili powdersalt
half tsp ginger powder
extravirgin olive oil
half organic lemon
Clean the prawns, removing the head, then the shell and finally the central guts.
Stir fry in a pan with a drizzle of olive oil and the ginger powder.
Set aside.
Prepare kind of a mayonnaise: mix the coconut milk with a pinch of chili powder, salt, some lemon juice drops. Slice the avocado and rub some lemon over, so it won’t turn black.
Pour in each pie a couple of tablespoons of the coconut mayonnaise, add two Dublin Bay prawns and put two slices of avocado in a fan-shape. Decorate with some grated lemon zest.
Store in the fridge, so that the mayonnaise get thicker.
Serve cold.
28 Comments
Devono essere molto buone!
18 Marzo 2015 at 13:20Si, direi che sono particolarmente appetitose. Fagiolino, osso duro, ha approvato!
18 Marzo 2015 at 21:25EEEEEEEH tutte a me le colpe…. tanto guarda ormai la dieta si fa dopo Pasqua PUNTO!. Sai che le tue tartellette sono venute perfette??? Sia per i gusci che per il ripieno, che a me ha ricordato così tanto il Messico, in particolare la riviera Maya, dove i gamberoni sono cotti "impanati" nel cocco e l'avocado è onnipresente!! Anche i colori mi richamano a quella zona bellissima del Meso America… che qualcuno scambiò per le le Indie qualche secolo fa! Un abbraccione, Flavia
18 Marzo 2015 at 13:39Cara Flavia, questo mese quante volte ti sentirai fischiare le orecchie?
Ma sappi che ti vogliamo bene e che tutto questo burro è per una buona causa!
per quanto riguarda la suggestione, a me questi abbinamenti ricordano paesi tipo Thailandia, ma non essendo mai stata nè lì nè in Mexico, direi che va bene qualunque luogo.. la cosa che più conta sono i ricordi che l'abbinamento evoca e quelli scaldano il cuore, da qualunque parte di mondo arrivino!
18 Marzo 2015 at 21:30belle alla vista e sicuramente ottime al palato! Ottima idea per un apericena anche estivo! Complimenti e ora vado a leggere il post sotto, perchè a Parigi non posso resistere!
18 Marzo 2015 at 13:42Grazie Helga!
18 Marzo 2015 at 21:32Ma lo sai che non ci avevo pensato al l'aperitivo estivo?
Mi hai dato una grande idea!
Le tue tartellette mi piacciono moltissimo: fresche, colorate, piene di sapore…che fame!
18 Marzo 2015 at 14:28Grazie Giulia!
18 Marzo 2015 at 21:32La foto della "minifetta" è bellissima (e – per me – è stata un incubo:ma perchè non ho scelto di fare una torta salata di dimensione normale?)
18 Marzo 2015 at 20:41Claudette
Ah ah ah
18 Marzo 2015 at 21:34Piú che mini fetta , quello era proprio un mozzicone di morso… 🙂
Ora vengo a vedere la tua idea!
Ma che buoneee!! L'avocado mi piace tantissimo ed abbinato ai gamberi… Gnam!!!
18 Marzo 2015 at 21:58Bellissime, brava!!
Ciao TritaBiscotti!
21 Marzo 2015 at 21:31Benvenuta tra queste pagine e.. grazie mille per l'apprezzamento!
No… queste sono meravigliose.
19 Marzo 2015 at 11:03Stupende. Originalissime.
E le foto sono meravigliose.
Le voglio ora, qui. Subito!!!
Mi piace da matti il coriandolo nella brisé e potrei porire per l'accostamento latte di cocco/avocado/gamberoni.
Sei una grande, punto.
Addirittura?!?! macché…
21 Marzo 2015 at 21:32Comunque grazie, a differenza tua, mi sono limitata a proporre una sola ricetta, ma ho in frigo un po' di brisèè avanzata.. e ora che vedo tutte queste torte, mi viene una gran voglia di copiare (te comrpesa!)
Tartellette me-ra-vi-glio-se!!!
19 Marzo 2015 at 12:12Profumatissime, coloratissime, sicuramente buonissime: complimenti!!!
Ciao Vivianissima!
21 Marzo 2015 at 21:33🙂
sono meravigliose… e poi sanno d'estate… non so'… ne assaggerei volentieri una!!!!!
19 Marzo 2015 at 13:18Anche a me sanno di estate (anche se siamo solo a primavera, ma va bene lo stesso)!!
21 Marzo 2015 at 21:33🙂
Che meraviglia! A queste delizie non so proprio resistere…
19 Marzo 2015 at 18:20Eeehhhehehhh..
21 Marzo 2015 at 21:38ci credi se ti dico nemmeno io?
E il bello è che finiscono così in fretta!!
Adoro l'avocado e la sua consistenza burrosa quando è maturo al punto giusto. trovo l'abbinamento con il gambero e il cocco…ideale!
19 Marzo 2015 at 19:13Un abbraccio, Lidia
Si,
21 Marzo 2015 at 21:42non è facile trovare il momento giusto per godere al massimo dell'avocado. Purtroppo li troviamo un po' duri e ci tocca farli maturare staccati dall'albero…ma ci possiamo accontentare!!
Quando ne apro uno devo trattenermi dal finirlo tutto subito..
🙂
queste tartellette sono eleganti come un dolce francese e profumate d'esotico, mi piacciono molto 🙂
21 Marzo 2015 at 18:56Complimento più grande, ora come ora (consapevole di come sono i veri dolci francesi) non me lo potevi proprio fare!!
21 Marzo 2015 at 21:54😉
Ale,
25 Marzo 2015 at 22:03perdono, ho inavvertitamente cancellato il tuo bel commento. Che rimarrà un mistero per chiunque passi di qui d'ora in poi…
Visti i freschissimi ingredienti che ritroverai presto, nella tua nuova casa, fammi sapere se proverai a rifarle! 🙂
e grazie del bell'apprezzamento che ho apprezzato particolarmente!
Gaia, ai gamberoni non so dire di no, all'avocado nemmeno e il latte di cocco da quando l'ho sperimentato nel curry è diventato mio amico.
25 Marzo 2015 at 8:16Quindi queste le provo quanto prima, ho anche gli stampini adatti 🙂
Allora non ti manca proprio niente!
25 Marzo 2015 at 22:04😉