Si, si, dopo lo zucchero per addolcire l’inizio del nuovo anno, adesso la cura per proseguire sulla strada giusta è un bel sorriso!
Lo stesso che è uscito dagli occhi e dalle labbra dei legumini quando ho portato in tavola questi sofficini (e scusate la rima)!
Se non era per il loro babbo, che qualche mese fa, preso da nostalgia degli anni 80 mi ha esplicitamente richiesto di ricordarmi di metterli nel carrello… loro i sofficini non li avevano mai assaggiati!
Ad essere sinceri, quando glieli misi in tavola ero combattuta tra l’idea romantica di far assaporare anche a loro un ricordo della nostra infanzia (più del babbo, a dirla tutta) e la sensazione di star facendo qualcosa di cui non ero particolarmente orgogliosa.
In effetti, sofficini e affini non sono proprio il massimo del salutare, e poi, se uno va a leggere gli ingredienti… lasciamo perdere.
Poi, mi si è svegliato il neurone solitario e mi è venuto in mente che l’Araba li aveva riproposti tempo fa (anzi, quasi un anno fa) in versione fai-da-te.
Il vantaggio è che invece del latte scremato reidratato, o del succo di limone da concentrato, quando non ci sono gli aromi sintetici (basta leggere gli ingredienti indicati sulle confezioni), i sofficini si possono fare un po’ più sani, se si vuole!
Beh, al sorriso dei legumini non posso resistere e così mi sono messa all’opera.
Un giorno, sofficini per tutti. E i sorrisi sono esplosi di nuovo!
Sofficini
per circa 15 piccoli sofficini
un bicchiere colmo di farina
lo stesso bicchiere colmo di latte (oppure acqua per una versione più leggera, che devo ancora provare)
due cucchiai di olio extravergine di oliva
sale q.b. (quanto basta)
1 albume
pangrattato
Il procedimento è simile a quello della pasta per i bignè: in un pentolino porta a bollore il latte (o l’acqua) con il sale e l’olio.
Versaci di colpo la farina e mescola con una frusta, in modo da sciogliere i grumi e farla un po’ asciugare. Copri con un telo per farla raffreddare.
Spolvera poca farina sulla spianatoia e impasta un attimo per renderla liscia. Avvolgi con la pellicola e lascia raffreddare (senza usare il frigo).
A questo punto la pasta sarà malleabile come il pongo (a me è sembrato di tornare bambina e mi sono pure divertita!!): prendi un pezzetto di impasto e stendilo con il matterello piuttosto fine (da 2 a 4 mm di spessore).
Con un coppapasta (il mio è di 8 cm di diametro) o una tazza rovesciata, taglia un cerchio di impasto e metti un po’ di ripieno al centro del sofficino. Piegalo a metà e sigilla i bordi della mezzaluna con i polpastrelli.
Gira il sofficino nell’albume e poi nel pangrattato e metti su un vassoio.
Prosegui fino a finire la pasta.
Per la cottura, puoi farli dorare in padella in poco olio, oppure cuocerli in forno a 190° per circa venti minuti, spennellandoli prima con un po’ di olio.
Volendo, una volta pronti, puoi congelarli. Quando avrai di nuovo voglia di sani sofficini li puoi mettere direttamente dal freezer in forno (oppure scongelarli prima di friggerli)!
English version
Do you know sofficini?
Are a kind of fried (or oven baked, for those who are healthier) filled crispy crepe. The shell is made of flour, water and salt (there’s no egg) and are usually filled with cheese and some other ingredient: ham, tomato sauce, spinaches, mushrooms or.. whatever you like if you make your own sufficing!
They remember me when I was a kid (even if my mum was not used to prepare them- She preferred giving us simpler and really healthier food).
Anyway, now that I’ve discovered how to hand-made them at home, I think I will change my mind. Now it’s me who decides what to fill sofficini with, no more Captain Findus!
Sofficini
(makes about 15)
a cup of flour
a cup of milk (eventually water for a lighter version)
2 tbsp extravirgin olive oil
a pinch of salt
1 egg white
breadcrumbs
The way to proceed is similar to the one to get the choux pastry.
In a saucepan bring to boil milk (or water) with salt and oil. Pour in all the flour and mix with a whisk, just few seconds, until all lumps are dissolved and it has dried a bit. Cover with a tea cloth and wait it’s cooled. Knead a bit until the dough is smooth, then wrap in cling film and let it cool more (do not use the fridge).
The dough will be like the play-doh modeling compound and you will even enjoy making sofficini!
Take a little ball of dough and roll it with a rolling pin 2 to 4 mm thick. Cut a 3 or 4 inch round shape (using a glass or cup or a cookie cutter), put the filling on the center, then fold and seal the shell.
Put the sofficini in the egg white, then roll it in the breadcrumbs. Set aside.
You can cook sofficini either in a greased frying pan until golden brown or in the oven at 370F /190C for about 20 minutes.
For later use, sofficini can be put in the freezer before cooking.
22 Comments
Gnammy, li avevo fatti anch'io e mi hai fatto venire voglia di rifarli!! favolosi!!! buona giornata!!!
16 Gennaio 2014 at 9:29Ma lo sai che stasera ho scongelato un po' di questi in foto e li ho rifatti?
16 Gennaio 2014 at 21:23Evviva i sorrisi!!
SONO MOLTO DELIZIOSI FATTI IN CASA
16 Gennaio 2014 at 11:57LIA
Decisamente, Lia, decisamente!! 😉
16 Gennaio 2014 at 21:24li ho fatti anche io e li ho congelati 🙂 ora li ho sempre pronti all'occorrenza!!!
16 Gennaio 2014 at 12:12magica Araba!
E io invece ho finito stasera la scorta. Mi sa che sabato mi tocca rifornire il freezer!
16 Gennaio 2014 at 21:24Grazie Gaia!!!! 🙂
16 Gennaio 2014 at 13:50MA che scherzi? Il grazie sono a dirtelo!!
16 Gennaio 2014 at 21:25bacioni Arabella!
Questi sì che sono sofficini, non quelle schifezze disgustose immangiabili che vendono ai supermercati!
16 Gennaio 2014 at 15:07:))))
Stasera Leo ha ridetto la tua stessa cosa, tra un boccone e l'altro!
16 Gennaio 2014 at 21:26🙂
fantastici! questi ve li copio subito, mi piace un sacco l'idea del sofficino sano, sembra quasi un ossimoro!
16 Gennaio 2014 at 16:21e invece…
grazie a entrambe!
già, omonima! e mi sa che vengono bene pure nella versione sglutinata, poi mi dici?
16 Gennaio 2014 at 21:26mi è venuta voglia di sofficini alle dieci e mezzo di sera! mi sa che li provo presto anche io!
16 Gennaio 2014 at 21:41Juls,che bella sorpresa!!
16 Gennaio 2014 at 22:31si, in effetti invogliano… e pensa che stasera li ho rifatti/scongelati perché a rileggermi il post, era tornata voglia pur'amme!
🙂
Torno bambina anch'io e li propongo alla Pulce che – finalmente e per merito della mensa della scuola dove sembra si cucinino piatti sopraffini – si sta avventurando oltre la triade pasta al sugo petto di pollo patate al forno!
17 Gennaio 2014 at 9:06Claudette
Ecco, ma la Pulce, non è che ti dice che il cuoco di scuola è più bravo di te, vero?
21 Gennaio 2014 at 20:44I miei stanno imparando ora che la mamma è sempre la mamma.. 😛
Ciao. I sofficini hanno segnato anche la mia infanzia. Mia madre spesso li preparava e ancora oggi, un po' di nostalgia mi viene e li preparo. La ricetta la vidi tempo fa anche io dall'Araba, ma non li ho ancora mai provati. Mi hai fatto venire voglia di farlo 🙂
19 Gennaio 2014 at 16:16Devi provarci, Paola!!
21 Gennaio 2014 at 20:45Vedrai, che davvero ci si diverte proprio!! 😉
Belle queste idee home made dei classici da freezer… Deve farli al mio compagno che ne va matto!… Magari poi preferisci questi 😉
24 Gennaio 2014 at 18:50Bacioni
Terry
Di sicuro, guarda, preferisce questi!
11 Febbraio 2014 at 20:39Il mio non ha avuto dubbi!
😉
Fatti stamattina con l'aiuto dei miei bimbi sono stati un successo, sicuramente la prox volta ne farò una dose doppia!!! Grazie di cuore!
7 Febbraio 2014 at 14:40Grazie a te per averli fatti (e per di più, con degli aiutanti speciali) e per avercelo raccontato!
11 Febbraio 2014 at 20:38