I biscotti con i fiocchi di avena, qui, piacciono molto.
Anche ai grandi di casa.
Che li rubano ai piccoli, a cui erano destinati.
La mia idea era di conservarli e di farli apparire a sorpresa nella merenda di scuola, visto che qui è sempre aperta la ricerca di qualcosa che non sia una merendina di quelle imbustate.
In effetti, non ci paiono proprio biscotti da colazione, nel senso dell’inzuppo.. (a tale scopo altri biscotti già sperimentati sono senz’altro più adatti)
Molto meglio sgranocchiarli!
Ma si sa, anche chi va in ufficio, ogni tanto fa pausa, e uno sgranocchietto non si nega a nessuno.
Così è finita che metà dose di questi biscottini sono stati stivati in apposita scatola di latta a dimensione di ufficio e sono emigrati su una scrivania.
😉
L’idea dei biscotti, che avevo già fatto in una precedente versione, è tornata alla ribalta dopo averli visti da Claudia. Ovviamente, ho aggiunto del mio: il tipo di farina, la quantità di burro e di zucchero (che ho un po’ diminuito), il modo di procedere, per farli anche all’ultimo minuto (senza perdere tempo per il riposo in frigo).
In ogni caso, era così bella anche la foto, che ho tentato di riprodurre pure quella…
Ecco quindi come avere circa 40 biscotti:
200 g di farina semintegrale (oppure 150 semintegrale e 50 di miglio)
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaio di lievito per dolci
un pizzico di fior di sale
120 g di burro morbido (ho provato anche con 100)
100 g di fiocchi d’avena
140 g di zucchero di canna (ho provato anche con 100)
1 uovo
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
8 albicocche secche
50 g di mirtilli essiccati (ho provato anche con cioccolata a pezzetti)
In una ciotola si mescolano le polveri: farina, bicarbonato, sale, lievito e avena.
Si ammorbidisce il burro e in un’altra ciotola si sbatte con una frusta insieme a zucchero ed estratto di vaniglia. Alla fine si aggiunge l’uovo.
Si versa nella ciotola con le polveri e si lavora piano; quando tutto è amalgamato, si aggiungono i mirtilli (o i pezzetti di cioccolato) e le albicocche tagliate a piccoli pezzi.
A questo punto, invece di lasciare riposare in frigo un’ora, per poi stendere il composto e tagliare i biscotti con le formine, io ho fatto così:
con le mani unte, aiutandosi con un cucchiaino, si prende una noce di composto, si appallottola e si posa sulla teglia, coperta da carta forno. Le palline vanno poste ad almeno 5 cm di distanza, perché in cottura crescono molto.
Si accende il forno e nell’attesa che arrivi a 180°, si mettono le teglie in frigo (o in terrazza, visto che fuori è più freddo che in frigo..). Un attimo prima di infornare, si premono le palline per formare dei dischi.
Cuociono in circa 15 minuti.
Raffreddandosi, come tutti i biscotti, tendono a indurire, quindi non conviene cuocerli troppo!
22 Comments
Io sono la fan numero uno dello sgranocchio, quindi per me sono davvero perfetti!
25 Febbraio 2013 at 8:58Esattamente che tipo di avena devo comprare? Quella che ho comprato io in passato resta incredibilmente stopposa sotto i denti.
Si tratta dei fiocchi di avena. Forse i tuoi erano con la farina di avena?
ps.
25 Febbraio 2013 at 10:10Di farina ne ho da parte un kilo. Devo decidermi ad usarla.. vengo da te a vedere!
Wow… buonissimi e bellissimi!!!
25 Febbraio 2013 at 10:24Grazie per esserti ispirata a me ^_^
La bilancia vintage è una meraviglia…invidiaaa!!!
Grazie a te!
25 Febbraio 2013 at 12:00La bilancia l'ho scovata a 5, dico 5 euri, ad un mercatino. Non poteva rimanere lì!
🙂
Aspetto rustico e scrunk sotto i denti: hai appena dato vita ai miei biscotti ideali 😉
accipicchia che foto artistica….
25 Febbraio 2013 at 13:29Visto, che roba?!?
25 Febbraio 2013 at 21:48ma dai, sei troppo gentile!
Buoniiiii Gaia….mi sembra di sentirne il sapore e il profumo solo dalle lettura degli ingredienti….devo provarli! Grazie
25 Febbraio 2013 at 14:41Si, provali!
25 Febbraio 2013 at 21:51Se poi li fai in versione senza il riposo in frigo, tra iniziare a preparare gli ingredienti e fargli poi fare scronch, ci vuole meno di un'oretta!
che buoni, farina integrale, zucchero di cann… il tipo di sapori che amo! Un bacione
25 Febbraio 2013 at 16:26e poi, ti puoi sbizzarrire con la frutta secca/cioccolato!!
25 Febbraio 2013 at 21:53Grazie per aver provato la ricetta e soprattutto grazie per esserti ispirata alla mia fotooo!! Sei un tesoro! ^_^
25 Febbraio 2013 at 16:44Bellissima foto e meravigliosissima bilancia vintage… invidiaaaa!!
😉
25 Febbraio 2013 at 21:52Gaia che belli ! Anche a me piacciono molto con i fiocchi d'avena. Quella bilancia era imperdibile, a prescindere dal prezzo
25 Febbraio 2013 at 17:50Grazie Cristina!
25 Febbraio 2013 at 21:53Ah…dimenticavo…mi farebbe piacere se partecipassi al mio contest !
25 Febbraio 2013 at 17:51Vengo a vedere!
25 Febbraio 2013 at 21:54Ultimamente ho una passione per i fiocchi di avena… e questi biscotti fanno proprio il caso mio!
Bacioni ficoeuva
ps la bilancia è bellissima!!!
25 Febbraio 2013 at 20:42Allora arrivo al momento giusto! bene bene!!
25 Febbraio 2013 at 21:54Da provare di sicuro per gli sgranocchi di metà mattina miei e di mio marito (la Pulce, invece, è in periodo di torta di mele…) e – se si comportano bene – anche da offrire ai colleghi.
Claudette
p.s.: la foto è bellissima, ma la mia preferia è quella del biscotto che si tuffa nel latte.
25 Febbraio 2013 at 21:07La torta di mele, è una festa anche per fagiolino!
ps. grazie! Per fare quella con il tuffo, vedessi quanto latte versai di fuori!! 😉
25 Febbraio 2013 at 21:55Che voglia di seconda colazioneeeeee
26 Febbraio 2013 at 10:47Li stiamo facendo io e la mia bimba un po' modificati posterò ricettina
17 Marzo 2013 at 10:19