Avrei una domanda da fare.
Ambientazione:
In campagna, la vicina di casa annuncia un invito ad una merenda cena.
Per l’occasione ha intenzione di accendere il suo enorme forno a legna e di cuocerci qualcosa.
Domanda:
Cosa fai?
Accetti l’invito
Accetti l’invito pensando che potresti portare un dolcino
Accetti l’invito e ti esalti al solo pensiero di cosa potresti cuocere in quell’angolino di forno che rimarrà libero
Non accetti l’invito perchè devi andare a cercare funghi
Non so voi, ma io ho scelto: la uno, la due (questo il dolcino) e soprattutto la tre!!
E così la sera prima dell’evento mi sono messa a impastare…
Cosa di meglio se non provare a fare la pizza? Ma non una pizza qualsiasi… ho tentato di replicare questa pizza qui (scorrete le immagini e capirete), con enorme soddisfazione…
Adriano è sempre Adriano.
E il fuoco ha il dono di farti incantare.
Con una pizza dentro, poi, che per il gran calore del forno, in un attimo si circonda di un bordo pieno di bollicine che crescono davanti ai tuoi occhi… lo spettacolo non ha prezzo!
Giusto per comodità, riporto qui la ricetta della sua pizza al piatto.
Per 6 pizze tonde da 200-250gr:
-270gr di farina tipo 0
-80gr di semola rimacinata di grano duro
-500gr di farina Manitoba
-3gr di lievito di birra
-1 cucchiaino di malto (stavolta, essendo estate non l’ho messo)
-25gr di sale
-30 gr. di olio
-500 gr. di acqua
La sera prima ho preparato il poolish con la farina Manitoba, l’acqua ed il lievito fresco.
Il mattino ho impastato aggiungendo la farina rimanente, 2 cucchiai alla volta a pioggia, il sale e l’olio alla fine.
Ho lasciato riposare per una mezz’oretta, poi ho diviso l’impasto in panetti da circa 200 – 250 grammi, e li ho messi in contenitori di plastica ermetici a riposare in frigo, nella parte bassa.
Due ore prima dell’infornata ho tolto dal frigo l’impasto per farlo risvegliare.
Ho steso in forma tonda (più o meno), ho condito con salsa di pomodoro, olio, origano e sale e ho infornato nel forno a legna per 5 minuti scarsi. Ho tirato fuori, ho aggiunto la mozzarella e ho rimesso in forno per farla sciogliere.
In mancanza di forno a legna (cosa che mi capita sempre) Adriano suggerisce di
sistemare una pietra refrattaria quanto più vicina al grill superiore (max 12cm) e accendere il forno al massimo. Una volta che questo è arrivato a temperatura, accendere il grill al massimo, condire la pizza ed infornare, facendo attenzione che il grill sia acceso. La cottura ideale è intorno ai 3′.
17 Comments
L’unica volta che ho ricevuto un invito del genere ho portato il dolce ma l’uso del forno era vietatissimo a noi profani 🙂
La tua pizza e’ un vero spettacolo!
4 Ottobre 2011 at 6:30Ummamma!!!!
4 Ottobre 2011 at 7:22Ad honorem cittadinanza napoletana
bello, bello, bello! noi il forno lo accendiamo sempre nel paese-che-è-casa, almeno una volta a vacanza. E quella è la sera che il signor M. e il regista fanno la pizza, gli Oompa Loompa la servono e tutti la mangiamo.
4 Ottobre 2011 at 7:38questa ha un’aria meravigliosa, come peraltro anche il dolcino (e in funghi attenderanno la prossima settimana…!)
Ho avuto l’onore di mangiare la pizza fatta dalle mani di Adriano e … appena ho visto la tua foto ho subito capito che avevi seguita la sua ricetta, prima ancora di leggere il tuo post. E’ perfetta, complimenti!
4 Ottobre 2011 at 7:39Accetto tutto!
4 Ottobre 2011 at 7:55Anche l’andare a funghi, però solo dopo aver sfruttato al massimo il forno a legna!!! Che bella occasione e che bella pizza!!!!
tempo fa da amici a todi ho avuto a disposizione un forno così.. e ho fatto faville.. è il caso di sirlo.. :-))
4 Ottobre 2011 at 9:03che ricordo la pizza di Adriano!!!! e la tua focaccia!!!!!
4 Ottobre 2011 at 11:28La pizza nel forno a legna e’ fantastica.
Avrei anch’io scelto come te.
Entrambe le cose che hai portato devono essere state deliziose!
Voglio anch’io un forno a legna!
4 Ottobre 2011 at 14:28:O :O :O
Che bella, Gaia!!!
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4 Ottobre 2011 at 16:50http://www.openkitchenmagazine.com/condividi/
Te ne saremmo davvero grati! ^.^”
Complimenti questa pizza e’ decisamente meravigliosa…..anche io avrei optato per le tue opzioni…e immagino quanto fosse buona questa pizza!!!! bravissima
4 Ottobre 2011 at 16:52@Araba
un forno vietato? proprio integralisti, i tuoi vicini di casa!
😉
@Lydia
Ummmamma!!
Che onore!! :-))
@povna
ti credo che si sta bene al paese che è casa.. !
Per i funghi, c’è tutto l’autunno!
@Stefania
siamo state fortunate, non c’è che dire!
E ti ringrazio perchè solo sapere che tu lo avessi scoperto prima di leggere il post, mi gratifica un sacco!
@Tery
grazie! per la verità, l’andare a cercare funghi, lì per lì, non mi era nemmeno passato per l’anticamera..
😉
@giovanni
eh, si… proprio faville! ci sbizzarrisce!
@Valentina
Ciao!!
Ti ricordi, eh? e come sarebbe possibile scordarla? un caro saluto!
@Laura
anch’io vorrei il forno a legna. Anzi, no, sai che ti dico?
Quando torno in campagna.. chiedo se me lo affittano!
@zio
:-O :-O
detto da te… ci credo, eh?!? grazie!
@Nicoletta
4 Ottobre 2011 at 19:53Beh, si, direi che andar per funghi è stato proprio l’ultimo dei miei pensieri! grazie per le altre informazioni e benvenuta!
davvero spettacolare! anch’io ad occhi chiusi avrei subito scelto la 3!
4 Ottobre 2011 at 20:53Che acquolina!
…e fai bene, lo sai benissimo che non sono tenero nelle critiche 😉
:))))
5 Ottobre 2011 at 9:59uno spettacolo complimenti!
5 Ottobre 2011 at 13:24Che fortuna avere un forno a legna a disposizione!!! Io sto ancora cercando qualche amico che ce l’abbia.. e per ora mi arrangio con la refrattaria e il forno di casa, ma sicuramente con il forno a legna è tutta un’altra cosa!
10 Ottobre 2011 at 7:46MERAVIGLIOSA! Da oggi voglio seguire il tuo blog! ..e spero che tu mi faccia visita
un bacio
PS anche io avrei scelto la tre;)
22 Ottobre 2011 at 13:00