San Giuseppe è stato venerdì, ed io arrivo un po’ in ritardo, ma queste frittelline proprio non le volevo lasciare attendere fino al prossimo anno…
A Firenze, per San Giuseppe, non si fanno le zeppole, ma per l’appunto le frittelle di riso.
Che io non ho mai fatto.
Quelle che vi racconto sono infatti quelle che mi ha regalato mia suocera, corredate di ricetta, che voglio scrivere per non rischiare di perdere il fogliolino con gli appunti che mi sono presa!
(pero’, magari, possono interessare anche a qualcun’altro, visto che sono così buone che non necessariamente si dovrà aspettare il prossimo anno per provare a farle!)
Per una vagonata di frittelle (tanto sono come le ciliegie: una tira l’altra!)
ma per una dose un po’ più normale, potete dimezzare…
2 litri di latte
600 gr di riso arborio
400 gr di zucchero
6 uova
1 arancia
la scorza di 1 limone
1 bicchierino di rum o zibibbo
1 bustina di vanillina (io ci metterei un cucchiaino di estratto di vaniglia)
1 pizzico di sale
1 litro di olio per friggere
La procedura è un po’ lunga, soprattutto perchè il riso deve essere freddo prima di incorporarci le uova, quindi, con un po’ di organizzazione, si può iniziare la sera e finire il giorno dopo.
Quindi, diciamo, la sera si mette in un bel pentolone, da freddo, il latte insieme al riso, il sale e la scorza del limone. Si porta lentamente ad ebollizione e si continua a farlo sobbollire fino al ritiro del latte. Ci vorrà più o meno 30-45 minuti.
Si aggiunge lo zucchero e la vanillina e si continua a tener sul fuoco fino a far sciogliere lo zucchero, mescolando.
A questo punto si spenge e si prosegue il giorno dopo, oppure non appena il riso si è freddato.
A freddo, si aggiungono i tuorli delle uova, la scorza dell’arancia ed il suo succo, ed il liquore.
Si montano le chiare a neve e si incorporano piano piano al composto, con il solito movimento dall’alto verso il basso, per evitare che si smontino.
Non resta che fare delle palline, aiutandosi con un paio di cucchiai e friggerle in olio caldo.
Da fredde, volendo, si possono spolverizzare di zucchero a velo.
A me, piacciono sia con lo zucchero che senza… strano eh?!
14 Comments
perchè si frittella solo a sangiuseppe??io potendo le frei ogni giorno!!!
22 Marzo 2010 at 7:20buonissime, io non le ho mai fatte così, me le segno subito!!
22 Marzo 2010 at 7:58Buon inizio settimana 😉
buonissime^_^
22 Marzo 2010 at 8:14compliments!!
soribel
Hai fatto bene a proporcele (miam), d'altra parte le frittelle sono buone tutto l'anno non? 😉
22 Marzo 2010 at 10:14Non sapevo di questa vostra tradizione…sicuramente saranno buonissime!
22 Marzo 2010 at 11:12bone le frittelle di riso. e pure super-gluten free.
perché non mi invitasti ad assaggiarle, fellona?
a me piacciono pure cosparse di banalissimo zucchero semolato, figurati….
22 Marzo 2010 at 14:39Non sapevo a S. Giuseppe si facessero anche queste frittelle, sembrano deliziose! Le proverò senz'altro dato che mi piace molto il risolatte, fritto sarà un roba… 😛
22 Marzo 2010 at 14:39che buone… quest'anno mi son persa pure le frittelle… non prometto di rifarle perchè io e il fritto non andiamo molto d'accordo… ma garantisco che sono favolose!
22 Marzo 2010 at 14:46P.S. ti ho votata a Squisito! 🙂
22 Marzo 2010 at 15:03Che meraviglia! E che foto!!!
Bravissima!!!!
/Forse a Pasqua le farò anche io (come ho fatto il panettone a carnevale!!!!)
22 Marzo 2010 at 17:35Pastiera? Ovviamente a Ferragosto!
ma queste si possono fare sempre non solo a dan Giuseppe!!!! buone!
22 Marzo 2010 at 19:28@genny
anche io.. ma nun se po'…
@laura
anche a te!
@soribel
benvenuta e grazie!
@dada
ma oui!
@Angela
yesssssssss!
@LaGaia
che dici.. se ne rifa' una vagonata insieme?
@Pip
ma grazie! sei stata gentilissima!
@iana
ma ora ti rimetti in pari!
per le frittelle, pazienza. mi tocchera' spedirtele!!
sigh sigh
@zioPie'
e la colomba? quando?
😉
@Ely
22 Marzo 2010 at 21:23eh… si!!
sono strepitose non le ho mai fatte!!!!! ciao Ely
23 Marzo 2010 at 11:28ma che buone…..complimenti..per la pazienza e per queste golose bontà 😉
23 Marzo 2010 at 21:12