L’estate sta finendo…o forse è già finita…
Forse lo scrivo tutti gli anni, in questo periodo, ma è proprio così.
Quest’anno poi, mi sembra che il caldo sia durato (seppur con una intensità memorabile) solo un paio di mesi, e insomma, mi sembra che l’estate mi sia scivolata via velocemente…
Ma per fortuna ci sono tanti modi per farla ritornare, anche se solo nei pensieri: marmellate (per ora non ne ho fatta nemmeno una..), sciroppi (questi, si, e lo vedrete presto!), e … melanzane sott’olio.
Prima che spariscano dalla circolazione, se vi imbattete nelle ultime melanzane della stagione, vi consiglio di catturarle e metterle sott’olio!
Per la ricetta, sono andata sul sicuro: Antonia.
Ne cercavo una in rete. Sono andata diritta come un fuso a casa sua e l’ho trovata.
Come sempre, il risultato è di quelli da non perdere!
Le ho preparate un pomeriggio di un sabato estivo, in campagna, mentre gli altri erano impegnati nell’arduo compito di oziare o, ancor più difficile, in quello di cercare un filo di vento.
Mi ha aiutata la mamma, che non si ferma mai e non conosce ozio, incuriosita dal tramenìo di oggetti e tovagliette che avevo tirato fuori per l’allestimento del set fotografico per le prime foto alle protagoniste di oggi.
Dopo avermi dato una mano con l’esecuzione della ‘sottoliatura’, è poi comparsa orgogliosa in giardino con dei vasetti in mano, dicendo “questi sono bellini, potresti metterli nella foto…”
Lo so, sono contagiosa… oppure semplicemente non vedeva l’ora che smettessi di giocare e rimettessi tutto a posto.
Le dosi sono indicative, come da classica ricetta tramandata…
Melanzane sott’olio
Ingredienti
Melanzane (usandone 1 kilo ne sono venuti fuori tre barattoli medi)
Olio extravergine di oliva
aceto bianco
sale grosso
aglio
origano
peperoncino (io non l’ho messo per via dei bambini, che non sono abituati)
Si puliscono le melanzane, si fanno a fette e poi a listarelle (io ho lasciato la buccia, che ha regalato un bel colore viola alla preparazione, ma Antonia suggeriva di toglierla).
Per togliere l’amaro si mettono in un colapasta, alternando uno strato di melanzane e uno di sale grosso, e si coprono con un peso (io ho coperto con un piatto e sopra ci ho appoggiato uno dei vecchi ferri da stiro delle nonne).
Dopo 3-4 ore, quando avranno rilasciato l’acqua di vegetazione, si strizzano le listarelle e si mettono a sbollentare per mezzo minuto in una pentola con metà acqua e metà aceto bianco.
Si appoggiano su un canovaccio pulito e si strizzano non appena la temperatura lo consente.
Per l’invasamento si usano vasetti sterili (io li tengo nel microonde e faccio bollire i tappi a parte) e si dispongono in strati alternati le melanzane, qualche fettina di aglio, l’origano (eventualmente il peperoncino) e l’olio.
Si pressano le melanzane, si copre bene con un ultimo strato di olio e e si richiude.
E l’estate è catturata.
English version
Summer is near the end, if not finished already.
To preserve sun in a jar, why don’t make some eggplants in olive oil to remember summer during winter time?
The recipe comes from a friend of mine, Antonia, from Naples, who owns one of my favourite foodblog about southern Italy recipes!
Eggplants in olive oil
(for 3 medium jars)
1 kilo eggplants
extra virgin olive oil
white vinegar
salt
garlic (sliced)
oregano
(red chilli pepper if you like)
Rinse eggplants ant cut lengthwise, then in strips.
Put in a large strainer, a layer of eggplants, some salt, another layer of eggplants and so on. Cover with something heavy (such as a pan full of water) to have eggplants release their bitter water.
Wait 3-4 hours, then squeeze strips and put half water and half white vinegar in a pan. Bring to boil, then cook eggplants for just half a minute. As soon as possible, squeeze them again and set aside on a clean towel.
Sterilize some jars, then fill them alternating olive oil, some eggplants stripes, garlic slices, oregano (eventually, red chili pepper). Press eggplants then cover with more olive oil, close and store.
Summer in a jar.
10 Comments
le melanzane sott'olio sono buonissime.
19 Settembre 2013 at 21:02le foto non ne parliamo.
la mamma che aiuta un miracolo (mia madre è una delle maggiori azioniste della findus, e non scherzo!)
noto con piacere che sono assolutamente senza glutine. quasi quasi uno di questi giorni quando esco da scuola passo da casa tua 🙂
Visto che quelle rosse sono ormai quasi andate, io, fossi in te ne approfitterei e farei senz'altro un salto.
20 Settembre 2013 at 5:42😉
Prima di tutto ti invidio la mamma in cucina: la mia non c'è più e forse si sarebbe divertita molto con i blog di cucina, dato che era un'ottima cuoca. Chissà, forse ne avrebbe aperto uno anche lei.
20 Settembre 2013 at 18:46E poi capisco bene – provandola anch'io – la sensazione che l'estate sia volata via in un soffio, lasciandomi con una sola marmellata per l'inverno e nessun'altra conserva….
Ottime le melanzane, anche se – non so perchè – ma io con i sottoli casalinghi non vado d'accordo.
Claudette
Pensa, che io di marmellate ho solo quella di fragole, e fatta che era ancora primavera…
22 Settembre 2013 at 20:40😉
In ogni caso, accontentiamoci.
In quanto ai sottoli, sono stati una novità anche per me, ma da rifare!
un bacio grande. La tua mamma ti ha sicuramente insegnato tanto!
Queste melanzane (per errore a prima battitura avevo scritto 'melenzane', alla campana!) hanno un'aria buona e, hai ragione, sono tra quei sapori che, in questo settembre così settembre, fanno ancora un poco estate. Che però per me (privilegiata dalla scuola) è stata non caldissima (a parte nei momenti giusti!), ma lunga. E bella, e riposante. Tanto che mi ha lanciato in questo autunno con molta voglia di fare!
22 Settembre 2013 at 10:52Beata te! Anche se io non sarei capace di fare il tuo mestiere, bello ma anche tanto difficile…
22 Settembre 2013 at 20:44In quanto a voglia di fare, a me basta una diminuzione di temperatura di pochi gradi, che in testa si materializzano mille idee da mettere poi in forno… e non mi fermo più!
😉
grazie di essere passata!
l'unica verdura che proprio non mangio è la melanzana, ma in casa la adorano quindi le farò ugualmente-
23 Settembre 2013 at 21:00Ciao Diana,
30 Settembre 2013 at 12:57beh, in tal caso, toccherà scarificarti per una buona causa!
😉
Deliziose! A partire dal vecchio ferro da stiro utilizzato come peso…
Sabrine
29 Settembre 2013 at 9:36Cara Sabrine,
30 Settembre 2013 at 12:57è un piacere averti qui. Il vecchio ferro da stiro torna spesso comodo!
un caro saluto